DESCRIZIONE
La Castaña de Galicia IGP è il frutto ottenuto da cultivar autoctone galiziane del castagno europeo, Castanea sativa Miller.
ZONA DI PRODUZIONE
La zona di produzione della Castaña de Galicia IGP ricade nella Comunità Autonoma di Galizia, limitatamente al territorio che risponde alle condizioni climatiche idonee alla coltivazione del castagno.
METODO DI PRODUZIONE
La Castaña de Galicia IGP è coltivata in castagneti ubicati in terreni ricchi di materie organiche, a basso tenore di pH e moderato tenore in calcare attivo, ideali per la coltivazione del castagno. Il frutto viene raccolto manualmente, entro le 48 ore dalla sua spontanea caduta, in recipienti idonei che permettano un'adeguata ventilazione e viene trasportato nei magazzini, entro le 48 ore successive al raccolto, dove verrà poi sottoposto a processi di selezione, pulizia e calibratura. Una parte del raccolto è destinata alla congelazione, al solo fine di prolungarne la durata della conservazione. Il numero massimo di frutti per chilogrammo è di 120 nel caso del prodotto fresco, e di 200 per il prodotto congelato.
ASPETTO E SAPORE
La Castaña de Galicia IGP presenta in generale un numero pari o inferiore a tre frutti per riccio. Il pericarpo è sottile, di color marrone brillante, con episperma fine, che penetra facilmente nel seme e si stacca agevolmente. Il suo sapore è dolce e la sua consistenza soda e farinosa.
STORIA
La storia della Castaña de Galicia IGP vanta antiche origini. Il castagno è infatti presente in Galizia sin dall'era pleistocenica, tuttavia la sua coltivazione, risalente alla dominazione romana, conobbe un'importante evoluzione durante il Medioevo, oggetto di interesse da parte sia del clero che della nobiltà. Fu in questo periodo che furono individuate nuove e molteplici varietà autoctone di grande qualità. A testimonianza del prestigio della castagna galiziana nel Medioevo, troviamo la documentazione conservata nei monasteri della zona e numerosi scritti come quello ad opera di Alejandro Dumas, De París a Cadíz, del 1847, e ancora nell'opera La Galice: Essai géographique d'analyse et interprétation d'un vieux complete agrarie di Abel Bouhier. Numerosi sono anche i riferimenti alla festa del magosto, festa popolare celebrata in numerose località della Galizia, citata anche da Manuel Murguía nel 1865 in Historia de Galicia. Ricette a base di questa castagna vennero raccolte da Manuel Puga y Parga nel libro La Cocina Práctica, datata 1905, e da Álvaro Cunqueiro in La Cocina Gallega del 1973.
GASTRONOMIA
La Castaña de Galicia IGP si conserva in ambienti asciutti e ventilati oppure in congelatore per mantenere intatte le sue particolari qualità organolettiche. Grazie alle sue caratteristiche, può essere consumata cruda, cotta o secca. Tra le numerose preparazioni gastronomiche a base di questo prodotto si possono citare piatti tipici galiziani come la torta di castagne, il cinghiale con castagne e il particolare dolce Castañas con leche a base di castagne, latte, acqua, finocchio, zucchero, sale e cannella o, se preferito, cioccolato.
COMMERCIALIZZAZIONE
Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia Castaña de Galicia IGP allo stato fresco o congelata. È commercializzato fresco, in confezioni di rete, raffia o tela, e congelato, in recipienti di materiale per alimenti a norma, nelle categorie da 500 gr, 1 kg, 2,5 kg, 5 kg, 10 kg, 15 kg, 20 kg e 25 kg. Sono ammessi anche altri formati, purché non alterino la qualità del prodotto.
NOTA DISTINTIVA
Le particolari condizioni climatiche del territorio, quali le temperature moderate, tipiche del periodo di sviluppo e maturazione delle castagne, e l'ambiente adeguatamente umido che favorisce la presenza di un'elevata umidità nel frutto, contribuiscono a definire le qualità organolettiche della Castaña de Galicia IGP. Il prodotto si distingue per la bassa percentuale di settato che facilita la sbucciatura, la bassa percentuale di scarti durante la fase di selezione e l'altissimo tenore di amido, che conferisce un gusto più dolce dopo la trasformazione in zuccheri.